Kenwood story
Nel 1946 è da poco in ripresa l’industria e l’economia del Giappone,
messa al tappeto dalla guerra; tra le aziende impegnate vi è
Rapidamente si
specializza in componenti per impianti radio e nel ’49
i suoi trasformatori per Alta Frequenza sono i primi a ricevere la
certificazione di conformità allo standard del Nippon
Hoso Kyokai (Ente
Radiofonico Giapponese); presto la sua produzione si amplia al settore Bassa
Frequenza, alle telecomunicazioni e alla strumentazione di misura e nel 1955
apre uno stabilimento a Tokyo per la produzione in serie dal quale escono anche
alcuni tuner AM, suoi primi prodotti “Hi-Fi”.
Due anni dopo
è la prima nel Sol Levante ad avviare la costruzione di sintonizzatori FM per
il mercato americano e nel 1960 la ditta diventa
Nel 1969 la
società figura alla Borsa Valori di Tokyo tra le aziende di prima grandezza, in
quel periodo la sua produzione è centrata essenzialmente su amplificatori,
sintonizzatori e sintoampli; l’integrato KA-6000 da 58 W/ch e
il tuner AM/FM KA-7000, entrambi top
di gamma, sono all’epoca tra i migliori del mondo e
nel 1970 riscuote notevole interesse il mastodontico receiver
(sintoampli) KA-7070 da 65 + 65
W/ch e sintonia automatica telecomandabile.
Nel 1972
realizza un finale da 2000 W per uso professionale mentre la ricerca prosegue
con la sperimentazione dei transistor FET e della sintonia a sintesi di
frequenza; nel ’74 espone la sua prima serie dimostrativa allo stato dell’arte
composta dal finale FP-1000 (interamente
a FET e con V-FET di potenza), il tuner
a sintesi di frequenza T-1000, con banchi
di memorie digitali e il deck a 3 teste C-1000 (con Dolby e
servocontrolli a relais). Sua diretta derivazione commerciale sarà la
leggendaria serie 700, composta dal sinto 700T (con sintonia digitale ma scala
analogica), il pre ultra-silenzioso
Nel ’75 arriva
la serie KA-7000 di integrati, concepiti con attenzione particolare verso la
minimizzazione della “diafonia dinamica”.
Nei primi del
’77 la serie di amplificazione L-07/L-09 include i cavi di connessione e la
posizione dei componenti tra i suoi elementi
costitutivi, i finali mono L-07 e L-09 (150 e 300 W RMS) dovevano essere
collocati nei pressi delle casse e collegati ad esse con appositi cavi multifilari lunghi
Nello stesso
anno esce anche il giradischi KP-
La
“distorsione dinamica”, anomalia nella riproduzione sonora introdotta dagli
amplificatori, è studiata e affrontata per la prima volta proprio dalla KENWOOD
che nel ’78 cerca di porvi rimedio introducendo le circuitazioni ad alta
velocità nella sua nuova serie L-07 II e dota i suoi finali (L-07M e L-05M) di dispositivi di uscita
denominati E.B.T. (Emitter Ballast Transistor); sempre del ’78 sarà l’unico pre fono (KHA-50) prodotto
dalla Casa e i due “impressionanti” prototipi di analizzatore audio universale,
l’AN 10000 e il super
giradischi R-6197 da oltre
La produzione
del 1979 rappresenta per
All’Audio Fair
giunge con l’avanzatissima serie L-X di cui fanno
parte un sistema di altoparlanti a 4 vie planari e cassa in ottone; una cuffia
con elaboratore di campo sonoro e un amplificazione a 6 telai: pre e due finali da 270 W con relativi alimentatori, che da
soli superano il quintale di peso. I telai della nuova serie sono in materiale
amagnetico per ridurre la “distorsione magnetica”.
Naturale
derivazione dalla serie prototipale L-X è l’ampli a due telai L-01A, il tuner L-01T, il
giradischi L-01D e il
convertitore/modulatore pseudo-video L-Z1; nel 1980
introduce il pilotaggio in corrente dei diffusori, col sistema “Sigma Drive”,
che prevede appositi cavi, sdoppiati, per il collegamento delle casse ed inizia
a produrre hi-fi car; su questa serie
Il 1981 vede
la nascita dei sinto-ampli KR-1000 e KVA-502 (il primo
audio-video della storia) ed espone all’Audio Fair il prototipo di lettore CD L-Z3; il 1982
procede con l’arrivo della tecnologia “Dynamic Linear
Drive”, presentata l’anno prima, e del Dynamic Center
Lock”: implementato nei giradischi KP-800/700 e KD-700D
che
consente il sostegno e il centraggio del piatto su un
velo d’olio sotto pressione. Entra in commercio anche la “Compact Component Series” dall’elevato
rapporto prezzo/prestazioni.
Nell’83 sul KA-1100 debutta il
“Sigma Drive type 2, che non richiede più il cablaggio
sdoppiato e nell’84 arriva anche il “Super DLD”, che consente maggiore dinamica
agli stadi amplificatori.